FOTOCAMERE REFLEX
Il nome Reflex deriva dal fatto che l' immagine che arriva al nostro occhio ha subito una sequenza di riflessioni tramite uno specchio posto a 45° dietro all’obiettivo della fotocamera e infine da un pentaprisma. Grazie a quest’ultimo, l’immagine risulta perfettamente dritta - sia sul piano verticale che su quello orizzontale.
- lo specchio si solleva – chiusura del diaframma a valore impostato
- l’otturatore si apre per un tempo stabilito - impressione della luce su pellicola o sensore
- l’otturatore si richiude
- lo specchio ritorna alla sua posizione originale a 45°
Molto spesso, questi apparecchi fotografici vengono accompagnati dalla sigla “SLR” ovvero “Single Lens Reflex” (Reflex a Singola Lente): questo sta a significare che il sistema usa la medesima lente per inquadrare, mettere a fuoco e catturare l’immagine. Con l’avvento delle fotocamere digitali, davanti alla sigla “SRL”, troveremo la lettera “D” (Digital), che sta a significare che il modello è dotato di sensore digitale e gli scatti ottenuti verranno salvati in schede di memoria, come per esempio le comunissime SD. Queste tipologie di fotocamere risultano abbastanza maneggevoli e versatili per diversi usi come il reportage, la fotografia sportiva, la fotografia di viaggio, la fotografia di matrimonio e molto spesso usate anche in studio per scatti di Still-Life con buoni risultati. Le Reflex, oltretutto, godono sul mercato di una vastissima gamma di accessori fra cui obiettivi, prolunghe, filtri, flash e comandi wireless che vanno incontro alle esigenze del fotografo professionista a quelle del fotoamatore più evoluto.
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Con la continua guerra tecnologica, i prezzi delle fotocamere Reflex negli ultimi anni sono scesi, permettendo di reperire in commercio modelli evoluti a prezzi accessibili ad un pubblico sempre più vasto.