FOOD PHOTOGRAPHY

Quante volte ci è capitato, osservando un’immagine dove è ritratto del cibo, di avere l’acquolina in bocca? Attraverso la nostra vista già riusciamo a percepire il gusto del piatto, ne sentiamo il suo profumo allettante, insomma come si dice in gergo, lo “mangiamo con gli occhi”. Nella Food-Photography, infatti,

si ricreano immagini di piatti e pietanze con l’intento di farci assaporare con la vista ciò che stiamo osservando.

È per questo che molte volte ci ritroviamo davanti a scatti particolarmente curati ed esteticamente accattivanti, appunto per invogliarci nella nostra scelta. Vorreste mangiare qualcosa che si presenta poco attraente? La risposta la conosciamo già. In questo genere fotografico, la difficoltà non sta sicuramente nello scatto fine a se stesso, ma bensì nella preparazione e composizione del piatto che andremo a fotografare. Come molti ben sanno, oltre allo Chef esistono altre figure che si prendono cura della realizzazione dei piatti. Con la loro passione per il cibo e il loro estro creativo, essi contribuiscono significativamente alla buona riuscita della fotografia: questi professionisti sono i Food-Stylist veri e propri “stilisti del cibo”.


Parlando dell’illuminazione della scena, non servono particolari schemi complicati - come potrebbe essere per soggetti riflettenti, nella maggior parte delle volte, la luce ambiente è quella più indicata, debitamente diffusa regala un aspetto gradevole con ombre morbide all’immagine, conferendogli quell’aspetto “naturale”. Potremmo anche utilizzare dei pannelli riflettenti per ammorbidire ancora di più le ombre, di solito bastano dei semplici spezzoni di polistirolo bianco ed il gioco è fatto. Se invece abbiamo la necessità di usare dei Flash, sarebbe opportuno corredarli con appositi diffusori come Soft-Box di adeguata dimensione per ricreare un fascio morbido e diffuso. Altro aspetto rilevante è il bilanciamento del bianco che deve essere eseguito alla perfezione, per non ritrovarci delle sgradevoli dominati che andranno ad incidere negativamente sullo scatto, per questa operazione è meglio usare dei Color-Checker certificati su dove eseguire il bilanciamento. Facciamo particolare attenzione anche all’accostamento dei colori: dobbiamo trovare la giusta via cromatica per ricreare armonia ed equilibrio senza incorrere in immagini eccessivamente “sbilanciate” ed esteticamente non attraenti. In ultimo, ma non per questo di minore importanza, è la scelta dello sfondo, che dovrà essere scelto con cura così da risaltare il soggetto dello scatto, includendo magari anche degli elementi che lo sappiano contestualizzare e perché no, creare una storia.

STUDIO 87

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